Un po’ di storia.
Arduino è una piattaforma hardware open source, l’unica del suo genere, sviluppata all’Interaction Design Institute di Ivrea dal team costituito da: Massimo Banzi, David Cuartielles, Tom Igoe, Gianluca Martino e David Mellis.
Arduino è basato su una semplicissima scheda Input/Output comandata da un piccolo micronotrollore programmato usando il linguaggio basato su Wiring e l’ambiente di sviluppo Arduino basato su Processing.
Arduino può percepire l’ambiente ricevendo input da una varietà di sensori (termistori, fotoresistore, sensori a infrarossi, sensori ad ultrasuoni, etc.) che possono attivare nell’ambiente circostante delle luci, dei motori, dei relè, dei pizzo e altri attuatori.
Arduino può essere utilizzato per lo sviluppo di oggetti interattivi stand-alone ma può anche interagire, tramite collegamento, con software residenti su computer, come web server, Flash, Processing, Max/MSP, ecc.
Altre cose da sapere.
La piattaforma hardware Arduino è distribuita generalmente in versione pre-assemblata, acquistabile in internet o in negozi specializzati. Nel mio caso mi sono fornito da EtherMania, buoni prezzi veloce nella spedizione, ottima comunicazione e una vasta varietà di Sensori e Attuatori e altri componenti elettronici utilissimi alla progettazione dell’ambiente Arduino.
Comunque a nessuno viene vietato di costruire un clone o una versione modificata di Arduino dato che tutte le informazioni hardware sul progetto sono interamente disponibili sul sito del progetto http://arduino.cc
Arduino viene programmato usando un compilatore disponibile al seguente indirizzo http://arduino.cc/en/Guide/HomePage.
Per iniziare non c’è bisogno di essere un programmatore professionista, basta avere delle nozioni base.
Comunque il tutto risulta abbastanza sempile data la vastità di esempie utili per apprendere la programmazione del microcontrollore. Gli esempi oltre che essere disponibili sul compilatore sono consultabili al seguente indirizzo http://arduino.cc/en/Tutorial/HomePage.
Un programma utilissimo per la progettazione è Fritizing.
Fritzing è un applicativo disponibile per piattaforme Windows, Linux e OSX. Esso consente di disegnare schemi elettrici e schemi di collegamenti con dei propri progetti Arduino. Il software tramite un account creato sul proprio portale permette anche lo share dei propri progetti e disegni. E’ utile anche per il disegno dei PCB (cicuiti stampati) il tutto è Open Source.
Possono essere creati anche componenti ad hoc che non sono disponibili nel vasto database Fritzing.
La combinazione Arduino – Fritzing permette di diventare progettisiti elettronici in poche ore.
Il mio Arduino
Il mio interesse verso Arduino nasce dalla possibilità di fare domotica. Sono sempre stato affasciato dalla possibilità di avere un appartamento sotto controllo durante la mancanza dell’essere umano.
Arduino mi ha permesso di sperimentare questa possibilità, e la cosa più interessante è di renderla reale in poche ore di “gioco”.
Il codice che vado a descrivere è orientato al controllo della tempertatura di un ambiente.
Di cosa abbiamo bisogno?
- Scheda Arduino
- Breadboard
- Un sensore di temperatura (tipo MCP9700A)
- Alcuni fili elettrici
- Alcune resistenze
Il costo complessivo è stato di circa 30 euro iva inclusa.
Il mio progetto non fa altro che misurare la temperatura e nel caso essa sia inferiore o maggiore di una soglia che noi abbiamo impostato, Arduino accenderà un LED.
Alcuni profani potranno dire che con un LED non ci fanno un bel niente ma pensate alle varie applicazioni che potete realizzare.
Arduino per accendere un LED deve mandare un segnale ad una delle sue USCITE.
Adesso pensate a queste ipotesi.
E se invece che un LED ad Arduino verrà collegato un relè?
E se il relè fosse collegato alla propria caldaia o al termostato della caldaia?
E se ad Arduino potesse essere controllato da remoto?
E mettiamo il caso che io sto a 300 Km di distanza dalla mia abitazione e volessi che la tempeatura di casa fosse ottimale al momento del mio arrivo?
E mettiamo che sia in possesso di un telefonico UMTS?
Con queste ipotesi sono mi sono messo a “giocare” con Arduino ed in poche ore sono riuscito a realizzare qualcosa che risolvesse il mio problema.
Di seguito sono riportati gli tutti gli step che sono serviti a realizzare il mio primo esperimento di domotica.
- Il sensore di temperatura
- La fotoresistenza
- Controllo remoto di Arduino
I commenti sono chiusi.